Stamp: 3183
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Francobolli

2500º anniversario del tribuno della plebe in Roma repubblicana
Repubblica italiana


Il tribuno della plebe (in latino tribunus plebis) fu la prima magistratura plebea a Roma. Il nome deriva dalle antiche tribù formatesi fin dall'età regia. Fu creata nel 494 a.C., all'incirca 15 anni dopo la fondazione della Repubblica Romana nel 509 a.C. I plebei di Roma avevano effettuato una secessione, cioè avevano abbandonato in massa la città, accettando di rientrare solo quando i patrizi ebbero dato il loro consenso alla creazione di una carica pubblica che avesse il carattere di assoluta inviolabilità e sacralità, caratteristiche sintetizzate dal termine latino sacrosanctitas. Questo significava che lo Stato si accollava il dovere di difendere i tribuni da qualsiasi tipo di minaccia fisica, ed inoltre garantiva ai tribuni stessi il diritto di difendere un cittadino plebeo messo sotto accusa da un magistrato patrizio (ius auxiliandi). Secondo la tradizione i primi tribuni della plebe si chiamavano Lucio Albinio e Gaio Licinio Stolone. Dal 449 a.C. acquisirono un potere ancora più formidabile, lo Ius intercessionis, ovvero il diritto di veto sospensivo contro provvedimenti che danneggiassero i diritti della plebe emessi da un qualsiasi magistrato, compresi altri tribuni della plebe. I tribuni avevano inoltre il potere di comminare la pena capitale a chiunque ostacolasse o interferisse con lo svolgimento delle loro mansioni, sentenza di morte che veniva solitamente eseguita mediante lancio dalla Rupe Tarpea. Questi sacri poteri dei tribuni furono a più riprese sanciti e confermati in occasione di solenni riunioni plenarie di tutto il popolo plebeo. A partire dal 450 a.C. il numero dei tribuni fu elevato a dieci. Fino al 421 a.C. il tribunato fu l'unica magistratura a cui i plebei potevano accedere, e che, naturalmente, era ad essi riservata. Per contro negli ultimi periodi della repubblica questa carica aveva assunto un'importanza ed un potere talmente grandi che alcuni patrizi ricorsero ad espedienti per riuscire a conseguirla. Ad esempio Clodio si fece adottare da un ramo plebeo della sua famiglia, e fu così in grado di candidarsi, con successo, alla carica. Non mancarono casi in cui l'inviolabilità della carica di tribuno fu usata come pretesto per compiere violenze e soprusi, come nel caso dello stesso Clodio e in quello di Milone. Un altro espediente usato dai patrizi per aggirare il divieto di diventare tribuni fu quello di farsi investire del potere di tribuno (tribunicia potestas) anziché essere eletti direttamente, come avvenne nel caso del primo imperatore romano Augusto. Questa prerogativa costituiva una delle due basi costituzionali su cui si fondava l'autorità di Augusto (l'altra era l' imperium proconsulare maius). In questo modo egli era in grado di porre il veto su qualsiasi decreto del Senato, tenendo così questa assemblea sotto il proprio totale controllo. Inoltre poteva esercitare l'intercessione e comminare la pena capitale oltre a godere dell'immunità personale. Anche la maggior parte degli imperatori successivi assunse la tribunicia potestas durante il proprio regno, sebbene alcuni imperatori ne fossero stati investiti anticipatamente dai rispettivi predecessori, come ad esempio Tiberio, Tito, Traiano e Marco Aurelio. Altri personaggi, come Marco Agrippa e Druso, la assunsero pur senza divenire in seguito imperatori. Per analogia con la funzione svolta dai tribuni dell'antica Roma anche alcuni politici dell'era moderna sono stati etichettati come tribuni della plebe.


Caratteristiche del Francobollo
Serie
Vignettaraffigura il doppio busto in bronzo denominato "Les Gracques", cenotafio dedicato a Tiberio e Gaio Gracco, realizzato dallo scultore Eugène Guillaume nel 1853 e conservato nel Musée d'Orsay di Parigi. Completano il francobollo le leggende "2500º ANNIVERSARIO DEL GIURAMENTO DELLA PLEBE AL MONTE SACRO E DELL'ISTITUZIONE DEI TRIBUNI DELLA PLEBE IN ROMA REPUBBLICANA" e "TIBERIO E GAIO GRACCO", la scritta "ITALIA" e il valore "€
Valore0,60 €
Coloretre
Dentellatura13×13¼
Tipo di dentellaturaBlocco
StampaRotocalcografia
Stampato daI.P.Z.S. Roma
Fogli da50
Supporto
Dimensioni40 × 30 (mm)
DisegnatoreA.M.Maresca
Tiratura350000
Tag
Data di emissione10 / 2008
Numero copie Nuovo: 1
Numeri di catalogo da serie note
Sassone 3064 -
Bolaffi 3182 -
Unificato 3113 -